Anche per il 2024/25 lo sforzo di costruire una rassegna di “musica e cultura” nell’ambito del cartellone del Teatro Nuovo di Pisa – Binario Vivo si è concretizzato in un calendario di concerti di assoluta qualità grazie a Calendario Popolare con la direzione artistica di Francesco Salvadore. Si parte l’8 novembre con lo straordinario concerto del Duo LAVOÀ DAPÒ da Marsiglia. Il duo, composto da Manu Théron e Damien Toumi , già noti al pubblico della world-music di tutta Europa per essere stati componenti essenziali de Lo Còr de la Plana, ci trasporteranno nelle atmosfere vocali e percussive dell’Occitania contemporanea. Théron e Toumi produrranno anche un laboratorio aperto a tutti gli appassionati.

Si proseguirà il 28 novembre con Sita, lo spettacolo “in solo” di Alessia Tondo. La splendida cantante salentina, che molti ricorderanno giovanissima con I Sud Sound System, é oggi in forza al Canzoniere Grecanico Salentino, la formazione maggiormente rappresentativa della world-music italiana bel Mondo. L’11 gennaio appuntamento imperdibile con E’ Zezi che festeggeranno il loro cinquantesimo anno di attività sul palco del Teatro Nuovo. E’ Zezi, nati nel 1974 nella temperie delle lotte operaie di Pomigliano d’Arco, da allora sono gli alfieri e i portabandiera della musica e del teatro popolare campano nella loro declinazione più agguerrita e militante.

Sarà la volta, l’8 Febbraio, di uno spettacolo di Teatro-Danza del Duo Mattia Carlucci (che si produrrà anche in un laboratorio aperto a danzatori e neofiti) e Riccardo Cananiello, giovani e sorprendenti esploratori di quella frontiera che dalla danza tradizionale apre ai territori di una danza non di genere e satura di rimandi storici e di senso. Moroloja sarà uno spettacolo da non perdere!
Il 5 aprile Calendario Popolare chiude con una proposta che vuole sottolineare il legame con le radici che ispirano la rassegna ormai da sette anni: Nando Brusco, contemporaneo cantastorie di Calabria, con il suo “Tamburo e voce”, ci riporterà a quella unità essenziale di musica e narrazione comunitaria che esprime al meglio la natura stessa della musica tradizionale.