Lo spettacolo è l’adattamento dell’omonimo romanzo di Roy Chen, uno dei maggiori drammaturghi israeliani contemporanei.
Un rivoluzionario, Louis Auguste Blanqui, viene condannato con l’accusa di disturbare la quiete pubblica, incitando l’odio verso il regime vigente.
Binario Vivo, dopo aver dedicato due
anni a ricerche approfondite e studi sul campo, ha creato uno spettacolo teatrale che si distingue per la sua natura provocatoria e la sua interattività, affrontando temi complessi come l’immigrazione
BIANCO affronta il tema del tempo e di come la malattia ne modifichi la
percezione. E lo fa con un tono leggero, forse l’unico adatto ad affrontare certi argomenti.
Questo lavoro racconta di una guerra e di un dopoguerra, una storia avvenuta a pochi passi da noi, della quale iniziamo già a sapere molto poco.
Lo spettacolo si propone di esplorare la complessità dell'individuo e la ricerca della parte più autentica di se stessi, attraverso i corpi e i gesti dei performer, che abitano la scena e si trasformano continuamente attraverso molteplici maschere e personaggi.